La campagna di sensibilizzazione scelta dal Dipartimento delle Pari opportunità per il 2013 – a cura di Eliana Frosali, copywriter, con l’aiuto dell’ art director Maurizio Minerva
Se ne è parlato, se ne parla e se ne parlerà ancora…
- “Io ho paura, paura che lui scopra che io sto parlando di quello che lui mi fa….. ho paura… dopo devo tornare a casa, non so dove andare e poi lui mi ammazza… “ho parlato ma forse non mi credono, mi hanno detto che indagheranno e mi hanno mandata via, ed io ho paura adesso…”
- “Io ti credo ed io ti aiuterò a non aver mai più paura!” E’ questo che ogni donna che subisce violenza vuole sentirsi dire… è questo quello di cui ha bisogno!!!
Ed è per questo che ho accettato di far parte di Pangea, un’associazione attiva che, in l’Italia e nel mondo, si occupa di violenza sulle donne e i loro bambini. Ho conosciuto Luca Lo Presti, mi ha raccontato come è nata Pangea, come ogni giorno lui e i suoi volontari riescano a donare una nuova vita a queste donne ed ai loro bambini, assistendole con psicologi, avvocati e, sopratutto, diano loro nuovamente fiducia e forza.
Quando una donna subisce violenza è psicologicamente annullata, una di queste donne mi racconta:
“Le botte dopo un po’ sono solo rumori sordi, ti abitui anche al dolore, ma non ti abitui alla paura che è talmente tanta che il cuore ti fa male e la mente smette di esistere per non impazzire. Ti senti fortunata quando la violenza ti lascia ancora respirare, pensi: sono ancora viva!! ma per quanto tempo? Poi sono arrivata a Pangea e mi sono ripresa la mia vita, ho cominciato a vivere senza paura, a svegliarmi al mattino senza l’angoscia, e piano piano sto respirando l’aria e non l’ansia…”
La cosa che mi colpisce e mi lascia senza parole è che ancora oggi, come nel passato, certi comportamenti non sia spariti con l’evolversi della società, della cultura e della comunicazione. Si va su Marte e non si riesce ad educare gli uomini alla non violenza? E’ vero pure che le pene sono davvero poco severe, che i mostri se la cavano con poco e questo non aiuta la lotta alla non violenza.
I miei sogni? Che nessuna donna si debba sentire più “preda” Che il Governo Italiano possa adottare delle punizioni vere che colpiscano chi si macchia di tali reati e che tutelino le donne. E’ questo ciò che ognuno di noi, che lotta ogni giorno contro la violenza, si aspetta da chi ha votato.
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